Il Padiglione Malta alla Biennale di Venezia 2024
Il Padiglione Malta, allestito all’interno del lungo percorso dell’Arsenale veneziano per la Biennale di Venezia Arti Visive 2024 dedica la sua prima personale al giovane artista Matthew Attard. Nel suo lavoro la ‘meraviglia’ del tecnologico è porta che si affaccia sulla ricchezza della tradizione in un gioco stratificato di contaminazione, viaggio attraversa il rapporto tra uomo e macchina, tra tradizione e modernità, tra scienza e religione.
Si tratta di I WILL FOLLOW THE SHIP progetto di Attard che porta assieme le tecnologie più avanzate con la tradizione, quella dei graffiti della cultura marinara delle isole maltesi che hanno scritto la storia di incontri multiculturali, di speranza e di fede. La tradizione del disegno, dell’incisione dei graffiti su pietra, e la religione di cui sono intrisi, sono ‘ri-disegnati’ attraverso la simbiosi tra occhio umano e tecnologico, glorificati con le tecnologie più all’avanguardia in un gesto tanto delicato quanto potente.
Gli ship graffiti, incisioni su pietra raffiguranti barche, sono iconografie vernacolari, racconti di fede e di salvezza attorno al Mediterraneo, tracce impresse dai marinai sulle facciate degli edifici più vari, da sedi amministrative, a fortificazioni, casa private, a cappelle, luoghi, questi ultimi, che hanno non solo significato religioso ma anche di immunità politica.
I graffiti raccontano delle culture che si sono avvicendate sin dalla preistoria in queste isole, al crocevia del Mediterraneo centrale. Questa storia stratificata è ora trasposta in un altro capitolo della Malta moderna dove le culture si incontrano anche ‘nel’ e ‘con’ il mare delle informazioni, luogo dove spesso radici culturali, confronto e contaminazione perdono le loro tracce nell’omogeneizzazione incalzante.
I graffiti sono ‘ridisegnati’ dicevamo. Ed è nel ‘come’ Attard ridisegna questi graffiti, dove il progetto affonda le sue radici. Attard si avvale infatti dell’eye tracking, quel processo di misurazione dei movimenti oculari che determina cosa sta guardando un soggetto. Così Attard ‘ridisegna’ gli ex voto maltesi. Le tecnologie più sofisticate sono accompagnate dall’uomo in un gesto simbiotico, performativo.
Razionalità e irrazionalità sono entrambe ‘inscritte’ nel gesto dell’eyetracking; alcune tracce non intenzionali sembrano ‘calcare’ le stesse che si incontrano nel processo di incisione dei graffiti. La più antica delle tradizioni prosegue nel progresso tecnologico. Scienza, fede, speranza sono strette da un legame inscindibile. Parole come ‘trust’ e ‘hope’, sono sempre ricorrenti in ambiti scientifici e tecnologici. Sono anche temi e titoli delle ultime edizioni del Festival Ars Electronica a Linz, uno dei più importanti festival che dagli anni ’70 indaga le relazioni tra cultura, tecnologia e società.
Con la stessa magia di un’isola che emerge dai mari, nel Padiglione Malta emergono culture, consapevolezze e riflessioni. Il fortissimo senso di appartenenza alle radici locali e alla tradizione che l’artista trasmette nel suo lavoro si irradia con un fare caleidoscopico che tocca tutte le culture a cui i visitatori appartengono entrano. Sono in fondo le stesse che hanno attraversato e abitato le isole maltesi nel tempo. In queste è possibile trovare una parte di noi.
Matthew Attard. WILL FOLLOW THE SHIP, co-curatori: Elyse Tonna, Sara Dolfi Agostinim, Project Managers: Maria Galea e Michela Rizzo, Padiglione Malta, Arsenale, 60th International Art Exhibition of La Biennale di Venezia, 20 April – 24 Novembre
immagini: (cover 1) Matthew Attard, «studio Eye-tracking study (I WILL FOLLOW THE SHIP)», 2023, disegno eye-tracking drawing, 3D scan, disegno a penna, 29x42cm Matthew Attard e Galleria Michela Rizzo (2) Matthew Attard, «Study 1 (I WILL FOLLOW THE SHIP)», 2023. Disegno eye-tracking, 3D scan. Immagine digitale, dimensioni variabili, © Matthew Attard e Galleria Michela Rizzo (3) Matthew Attard, «Stone wall study (I WILL FOLLOW THE SHIP)», 2023 – Disegno Eye-tracking, Globigerina Limestone, 56x24x3cm © Matthew Attard e Galleria Michela Rizzo (4) Matthew Attard, «Studio generative (I WILL FOLLOW THE SHIP)», 2023. Disegno eye-tracking,. Algoritmo generativo. Immagine digitale, dimensioni variabili, © Matthew Attard e Galleria Michela Rizzo (5) Malta Pavillion- Margaret Press Images, Space.jpg (6) Matthew Attard,«Generative study (I WILL FOLLOW THE SHIP)», 2023, disegno Eye-tracking, Algoritmo generativo, immagine digitale, dimensioni variabili © Matthew Attard e Galleria Michela Rizzo
Matthew Attard, Elyse Tonna, Sara Dolfi Agostinim, Maria Galea, Michela Rizzo, Padiglione Malta, Arsenale, Venice Biennale, eye-tracking, drawings, grafiti, ars, arshake
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