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Listening in Disturbed Ecologies a Milano

Par : Arshake
3 octobre 2025 à 11:50

Sabato 4 e domenica 5 ottobre, in occasione della XXI Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani e dedicata quest’anno al tema della formazione, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea e Premio Lydia/Fondazione Il Lazzaretto presentano Listening in Disturbed Ecologies, un evento dedicato a pratiche sonore e d’ascolto diffuse tra il museo, la fondazione e lo spazio pubblico del quartiere Porta Venezia con lavori di Elena Biserna, storica dell’arte e curatrice, Giulia Deval, cantante, artista multimediale e Nicola Ratti musicista e sound designer, a cura di Claudia D’Alonzo. Le “ecologie perturbate” sono ambienti danneggiati, degradati dalle logiche umane estrattive ma ancora abitati e abitabili. Non sono solo luoghi di perdita ma di possibilità, connessioni non umane, di relazioni multispecie inattese.

Listening in Disturbed Ecologies nasce come restituzione degli esiti della ricerca PITCH. Notes on vocal intonation di Giulia Deval, artista vincitrice del Premio Lydia 2024, premio della Fondazione Il Lazzaretto di Milano a sostegno dell’arte contemporanea in collaborazione con il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea.

In occasione della Giornata del Contemporaneo 2025, dialogano con la ricerca di Giulia Deval interventi e pratiche incentrate sulla possibilità di praticare  esercizi di attenzione radicale al mondo attraverso l’ascolto, rivolti in particolare a ciò che generalmente viene trascurato. Tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito.

PITCH. Notes on vocal intonation è un progetto che investiga in una prospettiva ecologica e di genere il ruolo dell’intonazione nelle conversazioni umane e non umane e la stigmatizzazione di voci e suoni acuti nella prospettiva storica occidentale. Grazie al sostegno del premio, PITCH è stato ripensato nel formato inedito di video saggio, in mostra al PAC insieme alla listening room COME A LITTLE BIT CLOSER. Realizzato inizialmente come performance-lecture, con il sostegno di NUB Project Space (Pistoia) e Periferico Festival, il video PITCH è stato creato da Deval in collaborazione con Luca Pescaglini, Miha Sagadin (riprese e montaggio) e Guglielmo Diana (riprese e montaggio audio). Il progetto include il laboratorio REASONS WHY I HATE MY VOICE – tenuto presso Fondazione Il Lazzaretto a novembre 2024 – che parte dalla domanda: perché siamo così disturbati dal riascoltare la nostra voce registrata?

Dal 4 al 5 ottobre gli spazi museali saranno attraversati dai richiami sonori di Vispero, installazione site-specific di Nicola Ratti dedicata al fischio nelle sue molteplici declinazioni che attraversano i margini tra naturale e artificiale. Si fischia come richiamo o segnale negli scambi immediati tra umani. Per comunicare, nelle lingue fischiate, come il Silbo Gomero, o nei tentativi di contatto interspecie. In musica, fischia anche il sintetizzatore, creando l’illusione di un’interazione con un mondo di quarzo e silicio. L’installazione si genera a ciclo continuo dall’interazione tra il corpo architettonico del museo e una composizione originale di suoni fischianti che attraversano lo spazio. Domenica 5 ottobre alle ore 17:30 Vispero ospita anche una speciale attivazione performativa.

Domenica 5 ottobre alle ore 16:30 un talk con Giulia Deval in dialogo con Claudia D’Alonzo, Elena Biserna, Diego Sileo sarà occasione per approfondire il percorso e le tematiche della ricerca dell’artista, introdotto da una presentazione del Premio Lydia con Alfred Drago e Linda Ronzoni, rispettivamente presidente e direttrice artistica di Fondazione Il Lazzaretto.

La giornata di domenica 5 ottobre procede alle ore 19.30 presso Il Lazzaretto con Feminist Steps, passeggiata notturna per donne, persone queer e non binarie di e con Elena Biserna, che ci condurrà nello spazio pubblico per riflettere assieme sulle esperienze (uditive) di genere e per disimparare alcuni dei comportamenti considerati come appropriati, sicuri o attesi quando camminiamo. Dei primi passi per mettere in discussione le asimmetrie nelle relazioni di potere fra corpi nella sfera pubblica e per immaginare insieme pratiche di cura, solidarietà, riappropriazione o rovesciamento e alimentare altre configurazioni e pratiche spaziali. Feminist Steps parte da Fondazione Il Lazzaretto e si sviluppa per le strade del quartiere Porta Venezia (posti limitati, la prenotazione è obbligatoria)

(dal comunicato stampa)

LISTENING IN DISTURBED ECOLOGIES, a cura di Claudia D’Alonzo, PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano, 4-5.10.2025, XXI Giornata del Contemporaneo

immagini: (cover 1) Giulia Deval (2) Nicola Ratti, ph: Luca del Pia (3) Elena Biserna, «FEMINIST STEPS», ph. Lucía Alfaro Valencia (4) Giulia Deval

 

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Premio Lydia per la giovane arte.

Par : Arshake
1 mai 2024 à 11:14

La Fondazione Il Lazzaretto a Milano sostiene la ricerca artistica attraverso il Premio Lydia all’Arte Contemporanea aperto ad artiste under 35, a cura di Claudia D’Alonzo. Giunto alla sua settima edizione, il premio prosegue la partnership culturale con PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, tra le più autorevoli istituzioni pubbliche in Italia dedicate all’arte contemporanea, e con il suo curatore Diego Sileo. Il Premio Lydia 2024 si apre con una open call, le candidature possono essere inviate dal 23 aprile fino alla scadenza, fissata alle ore 12.00 del 24 maggio.

L’esito sarà definito da una giuria di esperti formata da Silvia Costa, regista e performer, Francesco D’Abbraccio, editore e artista, Claudia D’Alonzo, docente e curatrice, Chiara Nuzzi, curatrice e manager editoriale Fondazione ICA Milano, Diego Sileo, curatore PAC. L’artista avrà a disposizione un grant complessivo di 5000 euro per sviluppare la sua ricerca che culminerà con una restituzione pubblica realizzata in collaborazione con PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano nel corso del 2025.

La Fondazione Il Lazzaretto è impegnata dal 2014 nell’ideazione di progetti culturali partecipati all’insegna della sperimentazione tra arti visive, letteratura, fotografia, performing arts, e le loro rispettive contaminazioni. Ogni anno sono attivati progetti originali, firmati dal team creativo del Lazzaretto o da professionisti esterni coinvolti ad hoc e sviluppati in sinergia con la Fondazione attraverso residenze, laboratori e workshop. Il risultato dei singoli progetti viene presentato al pubblico ogni anno nel mese di novembre all’interno del Il Festival della Peste!.

Il Premio Lydia all’arte contemporanea, attivo dal 2018 è parte di questa ricerca. Quest’anno per la prima volta anche questo premio segue un filone tematico: Sensing Beyond Human. Come ogni edizione, con il contributo di Fondazione Lydia Silvestri, l’iniziativa è dedicata alla memoria dell’artista Lydia Silvestri, allieva di Marino Marini, scultrice che ha portato la sua ricerca ed esperienza anche di docente in tutto il mondo insegnando a Bath Academy of Art in Inghilterra negli anni 1953–54 e 1963–64, a New York, nel 1960, ad Hong Kong nel 1961, e all’Accademia di Brera a Milano dove si è formata, negli anni ‘80.

Vai al Bando del Premio Lydia 2024

immagini: (cover 1) Fondazione Lydia Silvestri, archivio e spazi, ph Silvia Gottardi (2) Rachele Maistrello, «The Silent World», installazione sonora, Premio Lydia 2022, PAC Milano 2023, Ph Claudia Capelli, Courtesy PAC (3) Fondazione Lydia Silvestri, archivio e spazi, ph Silvia Gottardi

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