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Cuba Introspettiva a Matera

Par : Arshake
17 avril 2024 à 06:59

Il Museo nazionale di Matera, presso l’Ex Ospedale di San Rocco, ospita la mostra Cuba introspettiva. Esperienze performative di videoarte, ideata e curata da Giacomo Zaza.

Il progetto si muove tra contesti che s’intrecciano e s’incontrano: lo spazio pubblico e quello privato, la strada e l’intimità, la sfera socio-culturale e i percorsi immaginari. Evidenzia l’andamento diversificato delle pratiche artistiche cubane, slegandole da qualsiasi etichettatura. Pone in risalto la produzione di nuovi significati mediante esperienze video performative.

Il percorso espositivo si articola attraverso le esperienze di videoarte di dodici artisti cubani, protagonisti della ricerca contemporanea dentro e fuori l’isola: Juan Carlos Alom, Analía Amaya, María Magdalena Campos-Pons, Javier Castro, Susana Pilar Delahante Matienzo, Luis Gómez Armenteros, Tony Labat, Ernesto Leal, Glenda León, Sandra Ramos, Grethell Rasúa e Lázaro Saavedra.

«L’ampio sguardo rivolto alla ricerca artistica da Cuba, con particolare attenzione ai protagonisti di una sperimentazione visiva tra le più interessanti dell’area caraibica – sottolinea Annamaria Mauro, direttore del Museo nazionale di Matera – conferma l’apertura del Museo al mondo contemporaneo internazionale. Il complesso monumentale dell’Ex Ospedale di San Rocco continua a essere un laboratorio di perlustrazione della creatività odierna, capace di offrire immaginari condivisi ed esperienze provenienti da diversi ambiti culturali».

«Negli artisti in mostra – spiega il curatore Giacomo Zaza – prevale una visione riflessiva, intrisa di tratti ironici e paradossali, scabri e inquieti, come avviene in certa letteratura cubana, da Virgilio Piñera a Pedro Juan Gutiérrez. Una visione accompagnata dall’interiorizzazione e dal vaglio della storia (con le sue derive), nonché uno scenario ricco di attitudini sincretistiche. La pratica video cubana porta con sé una marcata spinta performativa. Gli artisti scelti per Matera si muovono tra valori fondativi dell’esperienza (la solidarietà, la libertà dell’individuo) e la ricerca di una dimensione poetica e di uno spazio sensibile, presso corteggiando il mondo magico».

(dal comunicato stampa)

Cuba introspettiva. Esperienze performative di videoarte, a cura di Giacomo Zaza, Ex Ospedale di San Rocco 22.03 –  30.06.2024.  

immagini: (cover 1) Sandra Ramos, «Aquarium», 2013 (2) Lazaro Saavedra, «El sindrome de la sospecha», 2004 (3) Juan Carlos Alom, «Habana Solo», 2000 (4) Analia Amaya, «Concierto», 2006 (5) Javier Castro, «El beso de la patria», 2011

 

 

 

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(S)HE DEVIL 13 a Roma

Par : Arshake
19 mars 2024 à 18:51

(S)HE DEVIL, la tredicesima edizione della rassegna SHE DEVIL, inaugura allo Studio Stefania Miscetti domani, 19 marzo,  e prosegue fino al 24 maggio 2024. L’iniziativa propone in via eccezionale una selezione di opere prodotte esclusivamente da video-artisti e accomunate dalla capacità di fornire spunti di riflessione e suggestioni sul patriarcato, inteso come sistema relazionale di potere e dominazione.

Il discorso polifonico sviluppato da Stefania Miscetti e dal collettivo curatoriale nasce nella seconda metà del 2022, quando la discussione sul patriarcato non era ancora così ricorrente nel dibattito pubblico in Italia. Prende origine dalle notizie e dalle immagini che ci sono giunte dalle proteste iraniane, ed in particolar modo dalla dimensione condivisa e collettiva che hanno assunto, per poi interrogarsi sulle possibili pratiche di autocoscienza maschile e le conseguenti prese di posizione e responsabilità, soprattutto in tema di violenza, agìta e subita.

Citando Francesca Pasini, che a sua volta fa riferimento al concetto di “fratrie” di Lia Cigarini, ora che stiamo facendo esperienza del «crollo dell’ordine simbolico patriarcale» gli uomini «dovrebbero indagare la propria differenza e da lì andare a confronto con l’altra da sé. Questa è l’opera nuova per correggere “il presente disordine” e non spetta solo alle donne». In tal senso, nonostante la diversità della narrazione che per la prima volta si attua attraverso lo sguardo maschile, SHE DEVIL ribadisce la sua coerenza concettuale attraverso tematiche e scelte curatoriali, inevitabilmente ed intrinsecamente connesse alle ricadute del sistema patriarcale in ambito femminile. In questo modo, attraverso il medium video si mettono in luce ed in questione i molteplici aspetti strutturali, sociali, politici, economici della mascolinità egemonica, intesa come costrutto storico e culturale ma anche come insieme di pratiche che hanno permesso la perpetrazione di coercizione e sopraffazione.
Come da tradizione, l’edizione di quest’anno trova il suo spirito guida nella ricerca di un artista di fama internazionale, quest’anno l’artista Alfredo Jaar, che in qualità di “Good Father” dell’edizione presenta l’opera video del 1996 A Short Film on Monstrosity.

Inoltre, a coronamento delle due edizioni fuori “canone” della rassegna – oltre a quella corrente, la dodicesima, dedicata alla fluidità – sarà prodotta una pubblicazione edita da CURA., estensione del libro realizzato dalla stessa casa editrice e presentato al MAXXI nel 2019. Il volume sarà presentato nella primavera 2024 presso lo spazio Basement di Roma.

(dal comunicato stampa)

 (S)HE DEVIL 13, Studio Stefania Miscetti, Roma, 20.03 – 24.05.2024
SHE DEVIL nasce nel 2006 da un’idea di Stefania Miscetti, coinvolgendo artiste e curatrici sia italiane sia internazionali, dalle più giovani alle più affermate. Le varie opere e le differenti prospettive critiche convivono all’interno di un discorso a più voci, in cui emergono le molteplicità dei mondi e delle visioni femminili.
SHE DEVIL, nome di un’eroina della Marvel e titolo del famoso film del 1989 di Susan Seidelman, allude in modo giocoso allo spirito diabolico e bizzarro con cui l’esperienza artistica indaga e attraversa il quotidiano. I video si focalizzano su una ricerca al femminile e mettono a diretto confronto i diversi percorsi di indagine. Scopo dell’iniziativa è di sollecitare, a volte con ironia, a volte con realismo, la coscienza collettiva su temi come l’identità femminile, il corpo come luogo di rappresentazione e significato, l’esperienza personale che assurge a dimensione universale anche quando è l’intimità delle artiste ad essere portata in primo piano.
Dopo le prime due edizioni, del 2006 e del 2007, che vedevano coinvolte rispettivamente quattro e sei curatrici (ed altrettante artiste), dal 2009, con la terza edizione, Stefania Miscetti decide di coinvolgere un maggior numero di curatori. Il successo dell’iniziativa è in quell’anno confermato dall’edizione speciale internazionale tenutasi al Museo d’Arte Contemporanea MNAC di Bucarest. Nel 2010, invece, dopo la quarta edizione del progetto, SHE DEVIL partecipa alla mostra La Follia dell’arte durante il Festival di Ravello. Nel 2011 la quinta edizione del progetto viene presentata al Museo d’Arte Contemporanea MACRO Roma. Nel 2014 è stata realizzata la sesta edizione, confermando un’attenzione costante da parte delle più importanti testate di informazione.
Nel 2015 oltre alla settima edizione, si sono tenute la prima e la seconda tappa di SHE DEVIL on tour, a Terni presso la sede espositiva di Palazzo Primavera, e a Belfast (UK) negli spazi della Golden Thread Gallery. Nel 2016 si sono svolte l’ottava edizione e SHE DEVIL. Leipziger Edition: Home, alla Galerie KUB. Nel 2017 SHE DEVIL on tour approda in Lituania, presso la Galleria Nazionale d’Arte di Vilnius e presso la sede della galleria si svolge la nona edizione. Nel 2018, oltre alla decima edizione, sono state presentate selezioni della rassegna presso l’Istituto Nazionale della Grafica di Roma e presso il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci. Nel 2019 oltre a SHE DEVIL 11 viene presentato il catalogo che racconta le undici edizioni di SHE DEVIL, pubblicato da CURA. edizioni. Nel 2021 si è tenuta presso la videogallery del MAXXI la dodicesima edizione S_HE DEVIL, e nel 2022 presso lo Studio. Nel 2023, nel contesto della quarta edizione della biennale internazionale d’arte contemporanea BIENALSUR, un’edizione speciale di SHE DEVIL si è tenuta al MUNTREF Museo de Artes Visuales di Buenos Aires, dove insieme a un’inedita selezione Argentina sono stati presentati oltre cinquanta video provenienti dalle passate edizioni.

 

 

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